Alessandra Beltrame trascende lo spazio temporale e lo sposta nell’ambito di una perlustrazione che dichiara un inedito linguaggio figurato dentro il quale gli oggetti dell’ordinario vivere comune assumono preziose fattezze e favolosi rimandi al nostro vissuto precedente.

L’itinerario di questo suo viaggio parte da lontano, vite trascorse che si ritrovano negli emblemi selezionati dall’artista: identità che si fondono nell’oro grazie al sapiente lavoro della Beltrame, alla sua manualità certosina per un raffinarto procedimento “artigianale” che rimanda ai maestri rinascimentali.

Curata da Eraldo Mauro e Stefano Cecchetto, Studio e Settings ha fornito logistica, allestimento, assitenza tecnica